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 Introduzione che consiglio di leggere prima di cliccare sul modello dimostrativo

 La continua evoluzione degli strumenti presenti tra le possibilità offerte dalla rete impone, di riflesso, un impiego altrettanto adeguato dei mezzi impiegati dai singoli per accrescere il proprio potenziale comunicativo.
 Nuovi scenari si prospettano, ad esempio, con la recente possibilità di inserire documenti PDF (fino ad un peso di 100Kb) in social come Neobook e WhatsApp, mentre ormai tutti i browser sono in grado di visualizzare materiali di analoga natura, mostrandone anche i relativi collegamenti testuali e permettendo il ricorso all'opzione audio.
 Partendo da siffatte considerazioni ho effettuato qualche sperimentazione che dimostra la possibilità di spingersi ben oltre la realizzazione del "microgiornale PDF". E' consentito, in sostanza, ampliare il campo a nuove forme di presentazione, ai supporti promozionali per le conferenze, ai cataloghi, alle mappe sensibili ecc.
 L'esempio in oggetto, dal solo peso di 1Mb, già si presterebbe egregiamente a svariati tipi di diffusione (anche via e_mail, condivisione tra più smartphone, ecc.).
 Resta d'obbligo, a questo punto, qualche considerazione sulle differenze che intercorrono tra la visualuzzazione di PDF via browser e mediante apposito lettore,
 Lettori per PC come AdobeReader, FoxitReader, o FoxitMobile (per smartphone e simili) presentano il vantaggio della visualizzazione di materiale multimediale (video ecc.), ma c'è da chiedersi quanto (nella maggior parte delle situazioni) tale ampliamento risulti davvero conveniente per i destinatari. Servendomi anche del solo browser, potrei diffondere un lavoro ricco di estensioni (alternative di visualizzazioni non più lineari, aggiunte di mappe sensibili, infografiche con relativi collegamenti interni ecc.) per un peso complessivo di 1 o 2 Mega, non solo, na inviando il tutto in un unico file (niente più cartelle Zip da scomporre negli apparecchi dei destinatari).
 Non si tratta nemmeno di imporre rinuncie all'utente finale, ma solo di lasciare allo stesso la scelta secondo una procedura che conto di illustrare  nel prossimo post (con possibili esempi di un nuovo microgiornale).