Facile e pressochè immediata.

 Di norma la si pratica con software del tipo 3D Combine, ma è altresì realizzabile anche con semplici programmi di fotoritocco.

 Non si tratta, naturalmente, di vera stereoscopia, ma genera, tuttavia, effetti decisamente apprezzabili.

 Difficile (anche se non impossibile) applicarla a soggetti del tipo fotografie di gruppo, mentre dà il meglio di sé nel trattamento di riprese paesaggistiche (ma anche di architetture di interni) caratterizzate da profonde prospettive.