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ASPETTI IMPORTANTI, CHE CONSIGLIO VIVAMENTE DI LEGGERE PRIMA DI AVVIARE LA CONSULTAZIONE DELL'ELABORATO.
CONTENGONO NOTE CHE FANNO PROTENDERE PER LA TRASMISSIONE DEGLI ELABORATI ESCLUSIVAMENTE IN VERSIONE CARTELLA.ZIP; ANCHE SE, ANCORA UNA VOLTA, IMMETTO ANCHE QUELLA VIA RETE.

Per renderne più agevole la consultazione, ho pensato bene di facilitarne lo scorrimento anche mediante richiamo dei singoli argomenti.

Traccio intanto i link di collegamento:

Per scaricare Foxit Reader, versione Mappa mentale 06 visionabile da Rete, versione ZIP  (offline) 

Scegliendo la versione ZIP, aprire, dopo averla scompattata, il file TXT recante la scritta "LEGGIMI"

NOTA INTRODUTTIVA

CARATTERISTICHE DEI SOFTWARE IDONEI ALLO SCOPO

IMPORTANTI VALUTAZIONI FINALI


NOTA INTRODUTTIVA

In questo aggiornamento (che solo in partenza somiglia al precedente) ho tentato

un'innovazione ricorrendo ad un SISTEMA IBRIDO che, operando l'alternanza tra PDF ed HTML, schiude interessanti scenari.

E' una scelta che consentirebbe a chiunque di comunicare liberamente in maniera semplice, completa ed efficace, senza dover dipendere dalla miriade dei software online e superando le crescenti restrizioni che ormai caratterizzano i social.

Una sorta di ibrido, d'altra parte, è già presente online, solo che finora è stato utilizzato unicamente per richiamare documenti PDF da pagine HTML (tanto è vero che ciascun browser si serve di proprie funzioni-lettore (caratterizzate, purtroppo, da moltissimi limiti).

Nel mio caso si tratta di un vero e proprio ribaltamento, in quanto il ruolo prioritario viene assegnato al PDF ed il subalterno all'HTML. Tanto spiega il motivo per cui, nel mio modello, si preferirà evitare l'impiego dell' HTML per richiamare un PDF (sarà praticato l'esatto opposto). Nessun problema per i collegamenti a contenuti presenti in rete, dal momento che ricadono nella direzione PDF-HTML.

Una soluzione, in sostanza, contrassegnata dalla vastissima gamma di possibilità espressive, consentita dall'impiego dei lettori PDF congiunto a quelli degli HTML.

Ovvio che un'innovazione siffatta si presti molto bene anche agli arricchimenti multimediali del MICRO-GIORNALE  (qui scaricabile in versione Zip - offline - completa di audio ed animazioni -solo 3,5 Mega) e,ancora,  più avanzate forme di presentazione, dell'ipertesto, ecc.


CARATTERISTICHE DEI SOFTWARE IDONEI ALLO SCOPO

Nessun problema sulla scelta dei lettori HTML (uno strumento presente e preinstallato su tutti gli apparecchi (dai PC/notebook via via fino agli smartphone).

Qualche consiglio, semmai, per orientarsi tra gli editor HTML.

A tal fine, cercando di non complicare la vita a quanti, pur sprovvisti di specifica professionalità, vorrebbero praticarne l'uso, consiglierei qualcosa di semplice, ma molto funzionale; strumenti, in definitiva, d'impiego più immediato ed intuitivo dei normali editor di testo. Il sempre valido Compozer (assai simile al vecchio NVU), ad esempio; un software tuttora periodicamente aggiornato, portatile e quindi attivabile anche da pendrive.

Più articolato e delicato il discorso sui lettori PDF.

Sul mio notebook Windows 7, mi sono servito talvolta dell' Adob Acrobat Reader DC, in tutto simile all'omonimo programma presente di solito anche sul Mac.

Mentre pesa in maniera esagerata, ed assorbe molte risorse, presenta una gamma di opzioni ridotte all'osso. Pur funzionando, risulta, in una parola; quanto di più inidoneo alla visualizzazione dei modelli che sto realizzando.


Trovo invece eccellente, sotto ogni profilo, l'impiego del freeware Foxit Reader (il cui download resta sempre disponibile su questo mio sito). Il software, diponibile ora anche su smartphone (Foxit Mobile), dove ha mantenuto la sua tipica ricchezza di opzioni (accompagnata, per giunta, da una guida interattiva pdf in perfetto italiano di 20 pagine circa).

Dulcis in fundo, Foxit Reader pesa solo 9 Mega (= 5 Mega in cartella.zip) e si presenta in versione portable (attivabile quindi anche da pendrive).

Certo che, per usufruire anche di opzioni al di là dell'applicazione-note,occorrerebbe servirsi della versione professional (quantunque la stessa versione gratuita non ne impedisca l'impiego, ma lo condiziona con la presenza di una piccola scritta pubblicitaria a margine del foglio).

Per quanti vorrebbero l'impossibile da un programma gratuito c'è poi l'impagabile (è il caso di dirlo) PDF-XChange Viewer, esso pure freeware e portatile (in zip che, una volta scompattato, non supera i 19 Mega). Oltre tutto, si rivela anche un buon lettore (anche se non quanto il Foxit ). Ovvio, poi, che tutti i collegamenti da esso generati risulteranno perfettamente visibili anche in lettore Foxit).

Sarebbe bello, ma è impossibile, che gli elaborati generati da questi strumenti trovassero ospitalità tra i social (si pensi che Facebook non accetta nemmeno i semplici Pdf testuali, costringendo a ripiegare su di un discutibile surrogato in jpg quanti assolutamente vorrebbero scavalcare l'ostacolo). D'altra parte, chi entra a far parte di una comunità non può pretendere di comportarsi a modo proprio; nè la struttura che lo consentisse potrebbe illudersi di durare a lungo. Questo spiega il pullulare di social specializzato ciascuno in un'unica direzione. Ne consegue, per quanto paradossale potrebbe sembrare, che i fruitori compulsivi delle singole aree restano molto lontani dalle reali potenzialità di comunicazione consentite dalle moderne tecnologie.

Accessori a costo zero

Ce ne sono di ogni tipo e per qualsiasi esigenza. Ma non è il caso di soffocare il proprio computer installandovi programmi inidonei ai propri scopi o ben lontani dalle possibilità decantate nelle rispettive schede di presentazione.

Un sito che certamente vale la pena di consultare resta quello di programmifree.com, dove, anche nella voce PDF è possibile scaricare qualcosa di veramente utile, anche in considerazione della presenza di esaurienti schede contenenti pregi ma anche difetti di quanto si potrebbe scaricare. Tra i programmi davvero utili ad attività accessorie per la manipolazione del materiale consiglierei:

pdfsam, creato per “affettare” e scomporre un Pdf anche di grosse dimensioni;

PDFBinder, ideale per congiungere in un unico documento singole pagine PDF;

PDF reDirect v2, una stampante virtuale davvero rapida e funzionale, indispensabile per ogni occasione.


IMPORTANTI VALUTAZIONI FINALI

Sopra avevo richiamato l'attenzione sul fatto che è bene procedere da PDF ad HTML e mai viceversa. Tanto, ed bene chiarirlo subito, non impedisce l'operazione di ritorno da html verso pdf, ma è necessario che la stessa vada fatta senza ricorrere al classico link su pagina html (come vedremo più avanti). Ora ne spiego le ragioni.

Uno tra i tanti impieghi dell'html richiamabile da PDF serve a consentire di scaricare singoli file video e/o audio contenuti nella presentazione (o altro lavoro) ipetestuale.

Se andiamo a pag.10 di “tutto precinema.PDF”, e clicchiamo sul primo dei due quadratini di richiamo ipertestuale (quello collocato presso la foto di Talbot), si aprirà un allegato PDF sulla storia della fotografia, recante, in alto, un altro richiamo, attivando il quale clmparirà una pagina html che permette l'accetto a tre file (tra cui due video).

La stessa operazione avrei potuto condurla creando i collegamenti direttamente in pdf (senza ricorrere all'html) ed avrebbero funzionato altrettanto bene. I problemi, però, si sarebbero presentati a chi avesse voluto scaricare i due video, per i quali non ci sarebbe stata in PDF la possibilità di ricorrere a comandi del tipo “salva oggetto con nome” e simili; che sono invece praticabili operando in HTML sulla scritta (link) che ne consente l'apertura.

Tale tipo di richiamo è addirittura indispensabile quando si è in presenza di browser come Crome, Opera e quant'altri, che hanno, spero solo temporaneamente, la brutta caratteristica di non aprire (o di farlo irregolarmente) i video mp4 (Crome, ad esempio, ne mostra il solo audio, mentre restituisce la visualizzazione completa solo in presenza di video sprovvisti di audio).

Tutti questi limiti non si pongono, di norma, in Microsoft operando con il browser del sistema , dove, ad esempio, l'Explorer rileva immediatamente la presenza dell'icona del FoxitReader (anche con programma non installato), associandone la barra comandi, che posiziona subito sotto quella del browser.

Soprattutto, il ricorso a questi accorgimenti serve a distribuire alternativamente i componenti multimediali a seconda della rapidità con cui sarebbe possibile richiamarli, rimuoverli, posizionarli, aggiungerne di altri ecc.

Di questi collegamenti PDF verso HTML se ne possono fare a volontà, sicuri che, una volta chiusi, il. lettore riporterà alla pagina PDF da cui era partito il comando.

Diversa è la situazione qualora, si chiami il documento principale PDF (collocato in una cartella contenente altri file PDF con vari prodotti multimediali) partendo da pagina HTML posta all'esterno della cartella, a diretto collegamento con i contenuti di sito internet.

Qui accade che il comando in HTML apra il file in questione,ma lo faccia con un proprio lettore (molto meno utile allo scopo).

Probabilmente, installando il Foxit Reader tra i programmi del disco fisso, tutto fileebbe liscio (visto che, almeno l'explorer, lo fa in presenza dell'Adob Acrobat Reader DC). Ma una tale collocazione del software portatile è quanto di più lontano ci sia dalle mie intenzioni.

Il bello della cartella con l'elaborato sta nel fatto della sua totale autonomia (che è possibile solo limitandosi ai collegamenti (interni) sempre e solo nel verso PDF-HTML.

D'altra parte, il grande pregio dei programmi portable non sta nella loro gratuità, ma nel fatto che consentono di operare su qualsiasi computer ovunque ci si trovi. La cartella risulta sempre indipendente, ed una volta trasformata (in zip) potrà essere distribuita,o anche spedita via E-Mail ed anche mediante M-list.