Chi ne risultasse sprovvisto rischierebbe di mandare a p. chissà quante autopsie.

E’ certo che, dopo averla firmata, Galilei dovette vedersela brutta con l’editore che gli aveva pubblicato il libro.

Delizia del passato. Da quando è arrivato l’euro non è più stagione per la frutta.

Qualora, come si sente chiacchierare in giro, dovesse venirvi la tentazione di organizzare in Italia qualche "azione dimostrativa" fareste bene a togliervela dalla testa ( a Napoli vi direbbero subito che "non è cosa!").

Se cercate di far saltare un edificio, 90 su 100 quello se ne crolla per i fatti suoi senza lasciarvi il tempo di collocare ordigni esplosivi.

Effettuando spostamenti, dovreste servirvi (scioperi permettendo) di mezzi pubblici sui quali è impossibile avanzare pronostici circa data, luogo e modalità d’arrivo; mentre non è da escludere l’eventualità che possano trasformarvi in martiri prima ancora che abbiate abbozzato un qualsiasi tentativo di "missione suicida".

Non vi andrebbe meglio con la guerra chimica; l’inquinamento delle nostre città vi esporrebbe a cocenti figure di m.

Pensate di ripiegare sull’attentato batteriologico? Sappiate, comunque, che ne risultiamo abbondantemente immunizzati. Ormai metabolizziamo di tutto: dai miasmi delle discariche a cielo aperto disseminate per ogni dove ai prodotti (così detti) nutrizionali impunemente stipati negli hard-discunt ed agli effetti patogeni sprigionati da pericolosi agenti virali che brulicano, di norma, ovunque ci sia l’ombra di qualcosa da arraffare.

Uno che si attrezza di bombolette spray per tracciare croci capovolte, ma che non riflettere sul fatto che potrebbe anche passare per devoto di S.Pietro.

Si dice che sia cieca. Ma conosco di persona soggetti pronti a giurare che in certi casi arriva a rivelarsi anche paralitica e sordomuta.

Tipici momenti dell’emotività erotico-adolescenziale la cui intensità è seconda solo a quella del ladro che vede approssimarsi la gazzella della benemerita.

Aggeggio destinato a non trovare comprensione alcuna presso gente decisamente dura di comprendonio.

Da piccolo ero certissimo dovesse trattarsi d’una malattia che non perdona. Cominciai a crederlo quando portarono in ospedale mio zio. Aveva beccato un colpo di sole ed i vicini erano impegnatissimi a commentare tra loro: "LA CANICOLA! TUTTA COLPA DELLA CANICOLA!"

Un miracolo reso possibile dalle moderne tecnologie, che tuttavia incontra qualche difficoltà di adattamento sulle esigenze professionali delle peripatetiche.

Poi arrivò la media dell’obbligo ed attaccarono a tormentarci con la sintassi.

Quanti si accaniscono a negarne l’esistenza mostrano di ignorare proprio tutto sulle condizioni finanziarie del Paese.

Un genere di sfida che potrei anche accettare. A patto di poter impiegare pistola di tipo automatico e senza esser tenuto a tirare per primo.

Prospera, in quartiere, un bar-tabaccheria che reca nell’insegna la scritta "BACCO e TABACCO". Da qualche tempo hanno cominciato a stazionarvi un paio di figliole che sembrano fermamente intenzionate a trasformarne gli avventori in loro affezionati clienti.

Durante l’ alterco con una coetanea, una signora, della quale è arcinota la "professione", conclude esclamando "Io non ho peli sulla lingua!". E l’altra, senza pensarci troppo, "vuol dire che la lavi di continuo".

Non ho mai capito come facessero a fronteggiare attacchi di diarrea quanti, impegnati in guerre di medievale memoria, se ne andavano in giro imbullonati dalla testa ai piedi in complicate armature.

Pare proprio che, tra tutte le bestie, l’unica a risultarne refrattaria sia la pulce. Ha avuto a disposizione non pochi millenni per riuscire a mimetizzarsi come si deve tra le lenzuola. Ma lei niente! Nera era e tale è rimasta.

Sarà questione di attaccamento a miti e tradizioni risorgimentali, ma pure è un fatto che, ancora oggi, in nessun’altra città come in questa "si scopron le tombe e si levano i morti"

Una città dal cui omonimo servizio comunale Dario Argento avrebbe molto da imparare.

Popolare prodotto della panificazione che certuni confondono col classico lancio del mattone effettuato a scopo di rapina contro le vetrine di modesti negozietti di periferia.

C’è chi lo cura passando il tempo a rodersi l’anima.

Prima di illudervi che ci sia in giro del gorgonzola assicuratevi che i calzini non siano rimasti fuori dalla lavatrice.

Puntualmente, l’avvento di temperature canicolari minaccia di strage gli ultrasettantenni. Rimedi? Riconosciamolo francamente; difficile lanciare pubblicità del tipo "comprate oggi il vostro condisionatore comincerete a pagarlo a sei mesi dal decesso".

Vocabolo che sembra studiato apposta per far rima con "privazione", "delusione", "disperazione", "malnutrizione", "alienazione" e, tanto per cambiare (v. sopra), "insolazione" ed "estrema unzione".

Devo ammettere di averne conosciuta una che le imbroccava proprio tutte. Sul mio futuro ci aveva azzeccato in pieno. Aveva previsto che avrei fatto molti viaggi e che avrei avuto modo di maneggiare denaro come pochi altri. S’era guardata bene, tuttavia, dal puntualizzare che, per poter lavorare trent’anni allo sportello d’una banca, sarei stato costretto a sobbarcarmi la vita del pendolare.

Quella di un popolo non si misura sulla quantità dei campanili

Specialità fruttifera della quale si dice che "una tira l’altra". Un apprezzamento che è difficile trasferire tout court alla degustazione delle angurie.

E’ certo che perderebbero molto della loro attrattiva, qualora si arrivasse a produrne modelli privi di buco.

Il nostro paese ne possiede il 60 per cento. Il 90 per cento degli italiani, tuttavia, ne ignora perfino l’esistenza, impegnato com’è ad erudirsi sul complesso di riti e costumi tribali che ci arrivano direttamente dal terzo mondo.

Hanno caratterizzato quel periodo della nostra storia in cui, a differenza di oggi, quanti intendevano insediarsi nella penisola erano costretti a penetrarvi armati fino ai denti ed assestandoci un sacco di mazzate.

Molto spesso è generato da ricordi che continuano a roderci la coscienza per non essere riusciti a portare a termine carognate d’una qualche entità.

Prendiamo, ad esempio, la paglia ed il fieno. E’ certo che, riferiti alle esigenze nutrizionali del bestiame, presentano qualche differenza; che tuttavia diventa irrilevante per quanti anelano solo a sdraiarvici sopra.

Presenta, nei confronti della follia, il gap di non riuscire a concedersi pause.

Esortazione evangelica che dovrebbe indurre a qualche riflessione quanti si caricano di tatuaggi, piercing, e ferragglia di varia natura.

Sinonimo di "suocere e nuore", "inquilini e proprietari", "guardie e ladri", "statali e co.co.co."

E’ il culo della nave. Questo spiega il plurisecolare protrarsi di vezzi costruttivi intesi a conferire alle prue attributi decisamente protuberanti.

Una malattia capace di rovinare carriera e reputazione a quanti intendessero praticare la licantropia.

Per valutarne a fondo la resistenza occorrerebbe la collaborazione d’un porcospino.

Colonne antropomorfe che l’immaginario popolare si figura ornate di toghe e berretti a fiocco.

Ortaggi che, singolarmente presi, hanno il potere di far arrossire le signore della buona società.

Personaggio della canzone partenopea reso celebre dal fatto che, cercandolo, non c’era verso si riuscisse a scoprire dove c. s’era cacciato.

A lasciar fare alla GdF diventerebbero altrettanti best-seller.

"La bella e la bestia"

Aggeggi che sembrano fatti apposta per scatenare i più bassi istinti nel personale aeroportuale della Malpensa.

Vanno sempre ingrassate. Specie se posizionate tra gli ingranaggi di un qualche marchingegno burocratico.

Motto che, con tutta probabilità, trae origine dalle impellenti esigenze di portuali appena sbarcati.

Il vassallo, cui era stato promesso un ducato, tornava dalla battaglia malconcio ed incerottato. Si prostrava davanti all’imperatore e quello s’affrettava a schiaffargli in mano una monetina.

Il fatto che abbia soppiantato il mantello potrebbe dipendere dall’accresciuta litigiosità tra gli esseri umani.

Non avrei nulla in contrario alle processioni per scongiurare la siccità, qualora il mancato avvento della pioggia autorizzasse al linciaggio del parroco.

Una disfunzione che genera in chi ne è afflitto maggiore e più adeguata considerazione per gli sforzi quotidianamente affrontati dalle galline.

Immagina si tratti di aggeggio misterioso solo chi non s’è mai scordato di deporvi il neonato solo dopo averlo munito di pannolone.

Le uniche davvero funzionanti sono quelle dirette ad assicurare ricchezza. Conosco gente, infatti, che vive nella massima agiatezza per la facilità con cui riesce a piazzare intrugli anche particolarmente ributtanti.

I dettaglianti, emotivamente coinvolti, ringraziano.

Che m’impedisce di afferrare il nesso fra l’esportazione della democrazia made in USA ed il ricorso a torture di medievale memoria.

Qualora dipendessero dalla sola morte cerebrale non potremmo esimerci dal passeggiare col tappo al naso

Dovessero privatizzarla, nessuno ci salverebbe da stacchi pubblicitari del tipo "quattro salti in barella".

Costretti a girare per casa al buio ricordarsi di procedere tenendo le mani saldamente accavallate sul basso ventre.

Un’invenzione che ha messo a dura prova le capacità di sopravvivenza del ragno.

Trattando l’argomento, Dumas se ne vide spuntare un quarto. Da ciò il sospetto che l’omonimo romanzo possa aver tratto ispirazione dalla consultazione d’un qualche antico libro-paga.

Assicurarono la sopravvivenza del cristianesimo grazie al fatto che le normative antinfortunistiche del tempo non imponevano l’affissione dei percorsi d’emergenza. Tuttavia non mancava mai qualche rinnegato che, ai primi segnali di cedimento del sesterzio, terrorizzato dal carovita, s’arrabattava nella compilazione di mappe (e "mappine") ad uso e consumo della gendarmeria imperiale. Quando ciò accadeva per i paleocristiani erano c.

"Sarà vero?"

"Sacrosanto! Lo Giuro!…..Sulla testa di mia suocera!

Roba del tempo che fu. Oggi si sono ridotte a due; quella caratterizzata dalle spese di riscaldamento e l’altra che coincide con la superbolletta sui consumi del condizionatore.

Io sono il Signore Dio tuo (P. S. Non mi chiamo Berlusconi)

Non avrai altro Dio all’infuori di me (Fatta eccezione per la grana, la carriera e qualche altra cosuccia che lascio alla tua intuizione)

Ricordati di santificare le feste (Evitando, alla domenica, una volta messo piede allo stadio, di porre a repentaglio la pelle degli appartenenti all’opposta tifoseria)

Onora il padre e la madre (Leggi: se ti occorrono soldi per le canne vedi di andarteli a procurare fuori di casa)

Non ammazzare (A meno di trovarti alle prese con incorreggibili rompicoglioni)

Non rubare (Cerca, quanto meno, di limitarti allo stretto indispensabile)

Non dire falsa testimonianza (Coi tempi che corrono c’è pericolo che ti torturino)

Non fornicare (L’AIDS è in agguato! Meglio ripiegare sul sesso virtuale)

Non desiderare la roba d’altri (Tanto, a meno che non ti decida a grattarla, è difficile trovare chi sia disposto a dartela gratis)

Non desiderare la donna d’altri (I protettori hanno la memoria lunga)

"Vorrei tanto una ciambella"

"Ci sono rimasti solo dei biscotti. Se vuole, possiamo servirglieli col buco"

A livello di prevenzione un rimedio ci sarebbe; obbligare gli amministratori locali a risiedere lungo gli argini dei fiumi.

Ormai hanno raggiunto prezzi tanto proibitivi da scoraggiare quanti s’arrabattavano alla produzione domestica di banconote.

Esistono parrucchieri che non riuscirebbero a servire come si deve nemmeno un pellerossa calvo.

Cleopatra ne aveva organizzata una a base di polvere di perle. Si fosse trovata alle prese con i prezzi di oggi forse avrebbe potuto saziarsi di carciofi.

Venti diversi idiomi. Per chi riuscisse a perfezionare le tecniche di comunicazione telepatica ci sarebbe da fare euro a palate.

Continuando di questo passo, andrà a finire che: farò la spesa nel minimarket cinese, andrò a farmi radere dal barbiere congolese, prenderò il caffè al bar degli algerini e, se mi avanzerà qualche spicciolo, vedrò di fare l’elemosina al mendicante italiano accoccolato dietro la chiesa di rito copto.

"Ritiriamo il vostro usato valutandolo al massimo" (ma sempre meno della porcheria che intendiamo rifilarvi).

Se le sue leggi ricalcassero i canoni del successo determinato dalla Rai TV dovremmo riconoscere che il pitone è solo un lombrico che ha fatto strada.

Un animale che la penuria di sabbia esporrebbe ad effetti psicologici decisamente devastanti.

Prevedo che andrà forte lo slip "duoble-main" (una sul davanti, l’altra sul di dietro).

Niente privacy. Sulle abitudini sessuali, ad esempio, si sapeva proprio tutto di tutti, per via del fatto che, non essendoci ancora la gommapiuma, la sana società contadina s’arrabattava ad imbottire i materassi con foglie di granturco.

Ci teneva a difendere la sua fama di taumaturgo. Così, dopo essersi inutilmente applicato alla moltiplicazione dei pani, si diede da fare con quella delle corna.

"L’assoluzione? Col c.!"

"E….perché?"

"Com’è che non ti ho mai visto in parrocchia?"

"L’ultima volta che ci ero andato c’è mancato poco che dei Pazzi mi facessero la pelle".

I devoti li intraprendevano per invocare la grazia d’una vita migliore. E bisogna riconoscere che, effettivamente, tra il viaggio di andata e quello di ritorno, non erano pochi quanti passavano a miglior vita.

Roba del tempo che fu. Oggi vanno forte le "trasgressioni"

C’è chi lo crede un personaggio mitologico che riusciva a cavarsela con le trombe.

Un privilegio riservato agli animali. Come umani possiamo contare, tutt’al più, su di una specie di surrogato: il coma.

Deve aver acquisito perizia ed appellativo nidificando per svariate generazioni tra gli anfratti architettonici di Montecitorio.

Categoria di menomati particolarmente apprezzata dai borsaioli.

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