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PODCAST ed AUDIOBLOG

Gennaio 2019

Nell'anno appena trascorso c'è stato un gran parlare della crescente diffusione di queste nuove forme di comunicazione. Tra le svariate news presenti in rete mi limito a segnalarne due (la prima, immessa il 16 Novembre e l'altra del 27 Settembre u.s.)

Io stesso avevo praticato qualcosa di analogo già nel mio vecchio sito, con contenuti che risalgono al lontano 2004 (com'è tuttora possibile verificare spingendosi al fondo di una delle sue pagine).

Credo che tra gli input verso tali modelli un grosso peso possano averlo avuto i tanti canali di Youtube caratterizzati dalle conferenze di opinionisti e scrittori che, con tali mezzi, sono riusciti a destare curiosità ed attenzione verso le proprie idee, per non parlare delle pubblicazioni. Sono settori in cui, se togliamo il ricorso, talvolta indispensabile, a supporti del tipo lavagne e videoproiezioni, la parola finisce per assumere un'importanza preponderante sulle sequenze video (di solito primi piani dell'oratore) che ne accompagnano la realizzazione.

Ora pensiamo, per un momento, a quanti, pur avendo molte cose da dire, non dispongono d'una platea di persone in carne ed ossa, mentre gli spazi digitali a propria disposizione sarebbero tra i meno idonei a manovrare video. E siamo all'audio blog, che può aver tratto ispirazione anche dalla diffusione degli audiogiornali (peccato che si affidino, di norma, all'impiego di voci sintetiche).


Tocco quest'argomento nell'area dedicata al progetto di “fogliolight” (alias “microgiornale” e “monofoglio”) poiché è proprio con un tale strumento che la cosa si amplia, affiancando alle parti testuali i relativi audio (oltre ad altre creazioni di tipo multimediale).

Torniamo ancora agli interventi degli scrittori conferenzieri, per notare che i loro interventi sono più simili ai contenuti delle radio online che non a quelli degli audioblog. Essi hanno in comune, con chi comunica via radio, la caratteristica di parlare a braccio (magari aiutandosi con appunti e scalette), mentre chi pratica il podcast opera, di solito, trasmettendo versioni verbali di scritti appositamente preparati, generando un impatto molto diverso da quello curato e ricercato da conferenzieri. Questi ultimi hanno, come obiettivo, la creazione di un rapporto quasi confidenziale con gli ascoltatori, mentre gli altri tendono a realizzare una buona “recitazione” di testi (non di rado sottratti alla vista del visitatore).

Non è che su Youtube manchi l'elemento “recitazione”; c'è solo che è di tipo completamente diverso da quello praticato, ad esempio, da chi reciti una poesia. Anche gli “imbonitori” dei video in rete, similmente a quelli della TV, sanno ammiccare e gesticolare egregiamente quando richiamano l'attenzione sui prodotti in promozione. Ed anche gli opinionisti dei canali youtube non trascurano la presa che può avere sul pubblico tutta una serie di gesti ed atteggiamenti fatti apposta per attirarne attenzione e/o simpatia.

Chi trasmette via blog deve curare invece la propria dizione, anche misurando le giuste pause nei passaggi del testo.

Entrambe le situazioni si complicano, poi, quando si pensi alla straripante diffusione della telefonia mobile, dove è molto improbabile che i possessori di uno smartphone si sorbiscano video di qualche ora, specie quando, con occhi e mani in tutt'altre incombenze affaccendati, preferiscono deliziarsi con l'ausilio degli auricolari. L'incidenza sul consumo di giga, d'altra parte, rende difficile, anche, scaricare su telefonino video più pesanti di gag ed animazioni del tipo “bastardidentro”;

Altro limite dei video: l'impossibilità di acquisire versioni testuali sugli interventi di oratori che possono aver catturato la nostra attenzione, dal momento che quelli parlano a braccio. E' vero che pubblicizzano i libri di cui parlano, ma non è che ce li possano regalare (magari in formato PDF). Ne deriva che, sfornando indicazioni su link e pubblicazioni che potrebbero interessarci, questo ci costringerebbe all'ingrato compito di annotare a matita siffatte indicazioni.

L'insieme di queste considerazioni mi ha spinto alla realizzazione (anche se solo in prototipo) di un prodotto editoriale gratuito e di rapida produzione. Un pdf di un unico foglio, che il visitatore potrebbe anche stamparsi in proprio nel formato A4 o A3; dove testata, titoli ed icone darebbero accesso a tutta una serie di utili arricchimenti (versioni vocali, videoclip, infografiche, mappe concettuali, testi di approfondimento, link di collegamento ai contenuti di altri siti ecc.).

Qui un esempio (per il quale è necessario leggere nota in calce)

e, ancora, una breve sintesi delle principali caratteristiche di consultazione,  unita ad un grafico che illustra l'insieme della procedura esecutiva.

Il tutto, perfettamente fruibile su PC e notebook, si presta egregiamente anche alla consultazione sugli apparecchi di telefonia mobile (che rappresentano per la stragrande maggioranza delle persone l'unico strumento di connessione in rete). Tutt'altro che trascurabile, inoltre, la totale eliminazione, per un siffatto tipo di prodotto, di tutti i complessi e pesanti adempimenti che gravano sulla normale stampa cartàcea.

Per finire, e pur rischiando di passare per uno che predica bene ma ràzzola male, mi permetto di allegare una versione del testo in voce sintetica. Non bella, ma meno indecente di quelle praticate da alcuni audiogiornali e caratterizzata, fra l'altro, da un tipo di compressione che riduce ad un decimo il peso dell'originale mp3; da 9 Mega a 900 Kb (diciamo che potrebbe tornare utile a quanti hanno una voce che fa schifo, risultano raffreddati o sono afflitti dalla erre moscia).


NOTA ad esempio di prototipo

Una volta scaricato il pdf, potremo chiudere il sito, senza però eliminare l'accesso in rete. Che si stia operando su PC o su smartphone, aprendo il file pdf e cliccando su ciascun titolo del prototipo sarà possibile ascoltare la versione audio di ciascun articolo.

In testata del foglio, cliccando sulla piccola scritta (in fondo a destra) si potrà sempre accedere al sito di “stampe-racconti”, mentre, in una vera pubblicazione, cliccando sul titolo in grassetto posto più in alto, si accederebbe all'area dell'archivio che consentirebbe la visualizzazione di tutti i numeri in esso contenuti.